Prima di allora il nostro territorio era abitato dall’uomo fin dall’inizio del II millennio a.C. ed ebbe un certo sviluppo in epoca romana dal II secolo a.C. al V secolo d.C. Quindi fu interessato da forme di insediamento collocabili tra l’età del bronzo e l’età romana; come si riscontra dalla presenza di diversi siti e resti archeologici. Ad esempio alcune statuette in bronzo tra cui un Ercole, ritrovate in zona Paludo o la fornace romana in località casali Pedrina. Ci troviamo in un’area ammantata di sabbie, limi ed argille, questa tipologia geologica del territorio ha determinato la fiorente attività di produzione di laterizi, ceramiche, sculture e anfore in epoca Romana.
Del periodo medioevale non abbiamo molti ritrovamenti e notizie, ma sappiamo che l’area si spopolò a causa delle invasioni barbariche e che varie casate dominarono nelle frazioni spartendosi i territori delle stesse. A seguito però della dieta di Worms del 1521, Campomolle, Rivarotta e Driolassa erano domini austriaci (enclave appartenenti alla Contea di Gradisca, come pure lo erano Precenicco, Sivigliano, Flambruzzo,ecc) mentre Teor e Chiarmacis erano considerati territori veneti. Della spartizione, sono visibili in municipio, le pietre di confine chedelimitavano i due domini, in esse sono raffigurati il leone di S. Marco e l’aquila Austriaca.