I centri abitati, pur in costante trasformazione, mantengono ancora oggi un certo aspetto rurale. I toponimi dra paesi sono di differente derivazione.
TEOR: il nome di Teor venne scritto per la prima volta nel 1270, con il nome di Villa Thegori, il nome deriva dalla parola latina “tugurium” che significa capanna o “tegurium” che significa costruzione ricoperta di laterizzi, coppi o tegole.
CAMPOMOLLE: nel 1214 si parla di un paese in “Campo mollo”, dalla ricchezza d’acqua e dalla tipologia paludosa del terreno.
DRIOLASSA: nella prima citazione del 1350 troviamo Villa Grivalassa e nel 1422 e 1498 Villa Rigulasse che deriverebbe dalla parola “rivulus”, cioè rigagnolo, ruscello. La leggenda fa però risalire il nome del paese alle parole urlate in veneto da Attila:<< Drio te lascio>>.
CHIARMACIS: nominata per la prima volta nel 1276, si potrebbe interpretare con la radice celtica “calmis” o “carmacis” che significherebbe campo non coltivato, incolto.
RIVAROTTA: nel secolo VIII questo paese veniva chiamato Ripe fracta, il nome nella forma attuale viene scritto per la prima volta nel 1249 ed è riferibile allo straripamento del fiume Stella.
Lo stemma comunale, (realizzato nel 1975), dalla spiegazione araldica leggiamo che l’aquila d’oro indica territorio aquileiese di concessione imperiale ai patriarchi di Aquileia e da questi ai feudatari goriziani; il campo azzurro su cui vola l’aquila è il colore della Provincia di Udine;scaglione nero in campo d’argento e l’arma dei Savorgnano, detti del monte o di Osoppo, e la citta di Udine, la bandiera rosso carminio è l’arma dei Sarvognano detti dalla bandiera o di Ariis.